La analisi di Paolo Ferrero è in larga parte condivisibile, ma non è scientifica per quanto riguarda la sintesi. Non si può proporre semplicemente di non pagare il debito, ma verificare
1) Come e perché si è formato.
2) Quali sarebbero i metodi alternativi.
Ferrero colpisce nel segno nel dire che si è formato per il potere neoliberista, ma se non si scende nel dettaglio non si possono verificare le patologie. Le patologie in ordine di importanza decrescente sono le seguenti:
a) patologie su cessione della sovranità monetaria -> ripristino della sovranità monetaria (in Italia o in Europa se Europa ha un governo legittimamente eletto)
b) patologie su assenza di regole sulle tecniche di rilascio dei finanziamenti bancari con l’assurdo -con la riserva frazionaria- che al mondo bancario è concesso della creazione di moneta esattamente con la possibilità di prestare 5000 euro per ogni 100 euro depositati. Si veda il link di wikipedia per verificare e anche altre fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Riserva_frazionaria -> fissazione di regole sul rilascio dei finanziamenti bancari.
c) patologie sulla emissione di moneta -> va studiato il metodo di emissione della moneta NON a debito detto greenbacks: http://partitoviola.wordpress.com/greenbacks/
d) patologie sulla trasparenza delle informazioni -> va abolito il segreto bancario visto che le transazioni devono essere lecite e verificabili da tutti (on line)
e) patologie sul tracciamento delle transazioni -> vanno nazionalizzate le banche e tracciate le transazioni nazionali ed internazionali per applicarvi una tassa analoga a quelle che si applicano sul reddito da lavoro dipendente.
f) patologie sulla funzione contabile -> il mondo bancario deve ritornare a impiegati che svolgono una contabilità e tale contabilità deve essere controllabile on line, comprese le dichiarazione dei redditi di chiunque. Vanno abilitati gli scambi solo tra nazioni che riconoscono i diritti umani.
Ecco, come primi provvedimenti, questi sarebbero da prendere. Ma non siamo in grado di esprimere -in questo momento- una forza democratica adeguata alla gravità della situazione. Quindi serve anzitutto un opera di opposizione non violenta e in cui le info siano discusse e condivise e spiegate di modo che ognuno possa fare le sue obiezioni e raggiungere una responsabilizzazione di quel 44% degli italiani che dichiara che non sa per chi votare. L’azione deve essere volta anche ai delusi di destra e di sinistra senza criminalizzare nessuno. Se la politica non sarà vincere perché si è capaci di convincere non cacceremo un ragno dal buco e vi sarà solo violenza, ma la violenza non migliorerà la situazione bensì la peggiorerà quindi non è da impostare. Su come organizzare le piazze per il 15 ottobre 2011 ho scritto un articolo: http://partitoviola.wordpress.com/2011/09/30/su-chi-volesse-partecipare-alle-manifestazioni-del-15-ottobre-2011-progetto-maglietta-viola-no-violenza/
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