Archivio per febbraio 2010

Avatapp – la storia di Pandora 2 [satira] et altre storie ..

Chi ha corrotto l'avvocato Mills? (gioco a premi)

per vedere la storia con la foto espansa (zoom):

http://www.flickr.com/photos/ilfattoquotidiano/4394584468/sizes/o/

Nuova formazione politica nel Lazio appoggia la Polverini:

Forza Panino (Elezioni Regionali 2010)


L’articolo che spiega gli eventi:

http://www.repubblica.it/politica/2010/03/01/news/liste_pdl_nel_lazio-2466722/

dalla gerarchia it:

Subject:
Destronzi: Lazio, l’autore del pasticcio ha fatto il bis
Date:
Mon, 1 Mar 2010 04:55:19 -0800 (PST)
From:
chucky
Organization:
http://groups.google.com
Newsgroups:
it.politica

per vendetta nel 2006 sparì con le firme

Ex psi, autista Atac ora presidente di municipio: chi è Milioni,
l’esponente pdl arrivato in ritardo
Tra le ipotesi: si sarebbe allontanato per cancellare il nome di un
candidato e sostituirlo

di LAURA MARI E GIOVANNA VITALI

Lazio, l’autore del pasticcio ha fatto il bis per vendetta nel 2006
sparì con le firme
ROMA – Lo descrivono tutti come un tipo sui generis, spesso sgarbato e
piuttosto arrogante. Uno che, pur di non tornare a fare l’autista
dell’Atac, il suo vero lavoro, era pronto “a vendersi l’anima al
diavolo”. È questo l’identikit di Alfredo Milioni, il cinquantenne
presidente del XIX municipio di Roma che, da socialista, ha scalato
tutti i gradini della politica ricoprendo l’incarico di responsabile
elettorale prima in Forza Italia e ora nel Pdl. È lui il delegato che
sabato mattina ha ritardato la consegna della lista, provocandone
l’esclusione.

Non è la prima volta che Milioni – ormai soprannominato “il recidivo”
– finisce al centro di un giallo legato alla sparizione di
documentazione elettorale. Raccontano che già nel 2006, alla vigilia
del deposito delle firme per le comunali, Milioni sparì per una notte
intera con tutto il faldone relativo. Una ritorsione: lui voleva
essere candidato alla presidenza del suo municipio, ma l’allora Forza
Italia gli preferì Ettore Rubino, un ex democristiano legato al
senatore Cesare Cursi. Appresa la notizia, ci rimase malissimo, e
pensò di vendicarsi. Staccò il telefono di casa e il cellulare,
nessuno sapeva che fine avesse fatto. I militanti azzurri furono
costretti a restare in giro fino all’alba per raccogliere nuove firme.
Poi, non si sa bene se per un sussulto di coscienza o per gli anatemi
dei suoi compagni, il mattino dopo ricomparve e tutto tornò a posto.
Come non è accaduto l’altro ieri. Quando – si sussurra nei corridoi
del Pdl – lui si era allontanato dall’ufficio elettorale non già “per
mangiare qualcosa” portando via con sé l’accettazione delle
candidature “per non farmela frega’”, bensì perché voleva cassare in
extremis uno dei candidati, Samuele Piccolo, per inserire last minute
un nome più gradito.

“Non mi stupirebbe affatto”, commenta il consigliere municipale del Pd
Fabio Lazzara. Nel 2004, da assessore al Bilancio, fece inserire
all’insaputa di tutti un allegato alla delibera con cui il consiglio
del municipio XIX aveva bocciato, tra l’altro, l’edificazione del
parco vincolato di Casal del Marmo: con quel documento surrettizio si
sosteneva il contrario, dando via libera alla costruzione di 350mila
metri cubi di villette. L’allora presidente, Marco Visconti, dovette
mandare un’errata corrige al Campidoglio: “È stato un errore degli
uffici”.

È fatto così Milioni. Distaccato per anni nell’ufficio del deputato ed
ex assessore forzista della giunta Storace Giorgio Simeoni (raggiunto
nel 2006 da una richiesta di arresto per gli scandali nella sanità
laziale), ha sempre goduto di coperture eccellenti. Di cui si vanta
spesso. Rafforzando il suo senso di impunità. Da presidente del
municipio si è lasciato spesso andare in escandescenze e insulti.
Memorabile la scenata del settembre 2008 in consiglio: “Siete degli
stronzi, andatevene aff…”, urlò contro il Pd abbandonando l’aula.
Per sfidarlo, volle passare dietro i banchi dell’opposizione, anziché
della maggioranza. Il consigliere Lazzara però non si mosse. E lui
tentò di montargli sopra.

Subject:
Siamo al grottesco
Date:
Mon, 01 Mar 2010 13:15:54 +0100
From:
Lupo Nero <projectstudiodnNOSPAN@gmail.com>
Organization:
TIN.IT (http://www.tin.it)
Newsgroups:
it.politica

Gli esponenti del PdL presentano una denuncia-querela contro alcuni
militanti radicali, però senza fare i nomi (ROTFL) e contro i componenti
dell’ufficio centrale per abuso d’ufficio.

Cioè, adesso far rispettare le regole è abuso d’ufficio…

E poi la denuncia contro gli ignoti militanti radicali (ma in sciarpa
viola
e anche comunisti) di cui non si fa nessun nome…

Il mito del principe: da rospo a Fiorello! [quando apparire sembra più importante che essere!]

Ci sarà una ragione se stamattina a LA7 si trattava delle gesta del principe Emanuele Filiberto anziché della più grande manifestazione della storia?

Quale manifestazione più grande della storia?

: – )

Come? .. anche voi?.. non avete sentito una *perturbazione nella forza*? .. ieri .. man mano che vi avvicinavate a Piazza del Popolo (Viola) a Roma?

Nella manifestazione che innescò la spallata finale al governo di Mr B e dei suoi sodali?

Non vi accorgete che non riescono a fare -per la rabbia- neanche le cose più elementari? .. come ad esempio la presentazione delle firme per le regionali nel Lazio?

= : – O

No?

http://roma.repubblica.it/multimedia

Pensate che Mr B sia talmente arrabbiato con Fini da usare la strategia “..muoia Sansone con tutti i Fini-steni?” ..

Ma procediamo con ordine:

Tutto era iniziato con Vigorelli (Ex Craxiano/Berlusconiano)  a Telecom a controllare LA7 .. e fin qui .. nulla di nuovo sotto il sole .. un soccorso al vincitore al Principe per antonomasia .. a Mr B.

http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/02/21/pronto-ce-vigorelli/

Ma allora perché una apparente ingenuità come ridursi all’ultimo minuto senza riuscire a depositare tutti i documenti per partecipare alle elezioni regionali nel Lazio?

Secondo molti commentatori è la sindrome di accerchiamento!

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-13547.htm

In cui c’è chi dice di volere fare i conti subito dopo e magari prima della chiusura delle elezioni regionali! ..

http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/2_febbraio/28/pdl_granata_dopo_regionali_faremo_i_conti_ma_non_rifaremo_an,23182014.html

Ma un fatto è certo: *il mito del Principe* in senso astratto -come si iconizza ad esempio a Sanremo- è l’*arcano* con cui ci si confronta a livello di immaginario, quindi come immago che nasconda la certezza dei fatti, la substanziam, ciò che è realmente stazionante sotto (latino: sub-stantiam), a generare un immagine, magari altra, per non far sapere -nel gusto del mago/illusionista- di che trippa si tratti ..

E -per Antonio la Trippa- di che si tratti è il “vota Antonio ..vota Antonio!” ossia il diritto a rimanere Principe, il privilegio del potere!

Tutte queste immagini -non ve ne accorgete?- si intrecciano tra la goliardia e il dramma ..

Si da in pasto al popolo bue un Sanremo pilotato con i televoti a pagamento .. e magari un problema nazionale nello stabilire se è giusto il televoto legalmente comprato (perché sia acclarato che il denaro è il vero diritto al potere)

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/articolo-13543.htm

&

si da in pasto -dall’altro lato- il fatto che poiché i media non sappiano chi noi -popolo viola/quasi_cianotici- siamo

allora

non esisteremmo!

Ma il teorema di Mc Luan non riesce a trovare il suo cvd!

Manca il cvd!

Chi ha rubato il cvd?

: – )

Secondo voi -indovinello- chi ha rubato il cvd?

Ciao

L

P.S.
Non pensate che sia banale la risposta ..

P.P.S
sto continuando ad aggiungere i video della manifestazione nell’altro mex del 27-02-2010 intitolato
“Io vedeo? Io video .. ergo sum![27-02-2010]”

Io vedeo? Io video .. ergo sum![27-02-2010]

.. i video della manifestazione del 27 del Popolo Viola a Roma

Segue una raccolta di quelli più belli:

da rainews24:

Il palco del 27 febbraio 2010 a Piazza del Popolo (Viola)

http://www.rainews24.it/it/video.php?id=18486

LA COPERTURA COMPLETA DELLA MANIFESTAZIONE GRAZIE A RADIO RADICALE:
http://www.radioradicale.it/scheda/298387/manifestazione-nazionale-la-legge-e-uguale-per-tutti

C’è inoltre un bel video che parla del presidio a Monte Citorio che è stato girato qualche giorno fa e che sarà ciò che continueremo già da stasera fino ai primi di marzo quando sarà in discussione la legge sul legittimo impedimento:

i video del fatto quotidiano:

l’articolo sulla manifestazione de il fatto quotidiano:
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2446708&yy=2010&mm=02&dd=28&title=torna_londa_viola

Video di Federica Pezzoli’s Channel:
prima parte Federica:

Nota Bene: se vi viene il dubbio di chi sia Daniele Silvestri:
(Dopo il No-B Day, il cantautore (con lo pseudonimo TheTeamPicci) pubblica in rete “L’imperatore Tiberio”. Il ritmo del brano, che prende di mira il premier, è scandito dal coro “Berlusconi dimettiti”)


more info:
http://www.danielesilvestri.it/blog/?p=1193

seconda parte Federica, Federica Pezzoli’s Channel:

Video di Antonio Eustachio (interviste alla manifestazione):

Video della manifestazione di “ONDA VIOLA TV!”:

-(1)-

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-(3)-

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-(8)-

-(9)-

-(10)-

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-(13)-

-(14)-

Edizione Straordinaria: Mr B (forse) si dimette!

Legittimo? (da il fatto quotidiano)

Legittimo? (dal disegnatore del logo del No B DAY)

legittimo un cazzo (sotto Monte Citorio a Roma de il Popolo Viola)

Fanta-cronaca:

Oggi, 27 febbraio 2010, a seguito delle pressioni democratiche di tutto un popolo che pacificamente scende in piazza, a Piazza del Popolo (viola) a Roma, dalle 14:30, metro A fermata Flaminio, il presidente del consiglio sta valutando che (forse) si dimette ..

: – )

In realtà .. l’abbiamo già dimissionato _noi_ ! .. cari democratici!

Noi, antifascisti, non violenti, per un sistema in cui i ladri e i corruttori non debbono tenere la cassa né avere responsabilità sulla gestione della cosa pubblica, siamo coloro in nome del quale si amministra la legge e il diritto.

In Nome del Popolo Italiano, chiediamo legalità!

Lo chiediamo in modo pacifico, non violento, democratico, portando le nostre ragioni alla luce della ragione.

Ma veniamo alla lettura dei giornali di Oggi 27 febbraio 2010 un’altra epica data nella storia d’Italia:

Subject:
leggendo i giornali di oggi .. della manifestazione a Piazza del Popolo (viola) a Roma ore 14:30 ..(fermata metro A Flaminio)
Date:
Sat, 27 Feb 2010 09:23:25 GMT
From:
L <parmenide_2002@yahoo.it>
Organization:
[Infostrada]
Newsgroups:
it.politica, it.cultura.filosofia, it.media.tv

leggendo i giornali di oggi .. della manifestazione a Piazza del Popolo
(viola) a Roma ore 14:30 ..

trovo l’articolo su repubblica.it:

in prima pagina, come 7° notizia:
http://www.repubblica.it/politica/2010/02/26/news/manifestazione_viola-2438362/

.. e sono citato anch’io -quindi esisto?- laddove dice
cit:
Ma il centro nevralgico resta la rete. Alla pagina Facebook è stato
affiancato un vero e proprio network che comprende anche una web-tv.

trovo l’articolo su l’unita.it:

in prima pagina come prima notizia:
http://www.unita.it/news/italia/95585/londa_viola_torna_a_roma_legalit_e_lotta_al_precariato

..ma non trovo traccia su il corriere.it!

: – )

Beh, la classe non è acqua ..

.. la rappresentanza vera di che classe sociale -intendo- si cerchi di
salvaguardare!

Questo è il giornalismo in Italia.

Una notizia si da -oppure no- a secondo di chi da i soldi -sottobanco-
al giornale per cui scrivi?

Ecco (una delle ragioni) del perché siamo in una emergenza democratica:

Perché i soldi ai giornali dovrebbero darli chi li compra e non tramite leggi che danno contributi con criteri di clientela:

http://reporters.blogosfere.it/2006/04/report-e-il-fin.html

dal sito di Report:

++
cit on
++

“Lo stato finanzia l’editoria per circa 700 milioni di euro all’anno. A
chi, come, e soprattutto a che titolo vengono spesi questi soldi? Poiché
in Italia si legge poco e nessun giornale riesce a vivere di sole
vendite, (ndr: eccetto il giornale di Marco Travaglio e Padellaro, “il
fatto quotidiano”)

ndr i seguenti link de il fatto e due articoli sulla manifestazione di
oggi:
(metterò il testo in coda a questo mex)

prima pagina de il fatto:
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578

art. n.1 de il fatto
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2445850&yy=2010&mm=02&dd=26&title=piazza_del_popolo_domani_si_ti

art.2 de il fatto
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2445854&title=2445854

nel 1981 fu approvata una legge, pensata proprio per dare sostegno ai
giornali di idee, come i giornali di partito, penalizzati dal mercato e
non sorretti dalla pubblicità e allegati. Ma nell’inchiesta di Bernardo
Iovene scopriamo che in realtà i giornali considerati di partito oggi in
tutto prendono il 5% degli stanziamenti.

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
E allora il restante 95% a chi va?
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

I lettori dei quotidiani non lo sanno, mentre lo sanno bene gli editori,
che incassano corposi contributi su spese telefoniche, elettriche e
costo della carta. Una fetta di finanziamenti va poi a una galassia di
giornali che hanno ottenuto l’accesso ai finanziamenti grazie alla firma
di due deputati, spesso di schieramento opposto, che hanno dichiarato
l’appartenenza della testata a un movimento politico. Come il Giornale
d’Italia, ‘Organo del movimento unitario pensionati uomini vivi’, che
gira parte dei suoi contributi alla Lega. Ma non sono i soli, ci sono
anche le Tv locali, per esempio Teleoggi, con i soldi pubblici ha
“ringraziato” l’ex ministro Gasparri per l’attenzione dimostrata. Anche
Radio Padania e Radio Maria incassano. E anche il quotidiano “Sportsman,
Cavalli e Corse”. Alla fine della fiera i giornali prendono un sacco di
soldi ma i giornalisti precari e sottopagati sono sempre di più.”

++
cit off
++

articolo n°1 da il fatto quotidiano di oggi 27 febbraio 2010:

Piazza del Popolo domani si tinge di viola

26 febbraio 2010
In questi giorni distribuite patenti a punti per chi ha votato contro il
legittimo impedimento. La ritira anche D’Alema

Tutto è pronto per sabato, a Piazza del Popolo, nel centro di Roma. “Le
legge è uguale per tutti” ribadirà il Popolo Viola nella sua giornata di
protesta contro le leggi ad personam. Al No B. Day del 5 dicembre fino
alla vigilia risultava ancora imprevedibile il successo della piazza
viola; questa volta i manifestanti sono sicuri: la piazza sarà bella,
colorata, con tanta gente e non solo: “L’adesione migliore che abbiamo
avuto è stata quella del sole, che ha assicurato la sua presenza”
scherza Vittoria Pagliuca, una degli organizzatori, durante la
conferenza stampa di presentazione.

Sono pronti il palco, gli interventi, la scaletta. Manca solo il popolo,
viola e no, sabato a partire dalle 14:30. Questa volta i viola hanno
fatto tutto da soli: nessun sostegno dai partiti ma una sottoscrizione
online che ha funzionato; sono stati raccolti finora 23.000 euro
(“pubblicheremo tutti i rendiconti sul Web” assicurano) sui 26.000
necessari.

Tutti soldi arrivati via donazioni web (PayPal) su 27febbraio2010.org.
“Ma ancora dobbiamo capire quanti sono i contributi arrivati con il
conto corrente bancario” aggiunge Emanule Toscano, del Popolo viola
Roma. Le donazioni sono varie “C’è chi dona due euro, e chi ne ha
versati 600”. La media è intorno ai venti euro”.

In questi giorni, oltre alla pagina Facebook dove tutto è cominciato,
anche il presidio permanente che staziona da 20 giorni a Montecitorio,
si è trasformato in un’occasione per pubblicizzare l’iniziativa di
domani. I militanti che si radunano intorno al camper viola, sono stati
protagonisti anche di sapidi siparietti con gli onorevoli che passano
davanti alla Camera. Hanno funzionato le “Patenti viola a punti”
rilasciate ai deputati che hanno votato contro la legge sul legittimo
impedimento.

Mercoledì, in mattinata, è stato arpionato dai militanti anche Massimo
D’Alema che, suo malgrado, si è avvicinato al banchetto e ha ricevuto
l’attestato: “Non aveva molta voglia, un po’ se la tirava” dice
irriverente Francesca , una militante presente. “Granata invece no, è
stato gentile”. Parla proprio di Fabio Granata, il deputato finiano del
Pdl, che anche in questa occasione non ha perso occasione per
distinguersi dai suoi colleghi di partito: è stato il primo esponente
della maggioranza ad avvicinarsi al presidio. “A lui però abbiamo dato
una patente con cinque punti in meno, sulla fiducia: alla votazione era
assente” dicono i viola.

Ormai sono numerosi i politici che hanno preso la patente: Antonio Di
Pietro, naturalmente, ma anche Ignazio Marino, Vincenzo Vita, Paola
Concia e Paolo Ferrero tra gli altri. “Le patenti viola sono una cosa
seria – dice Gianfranco Mascia uno dei protagonisti del No B. Day –
perché con queste gli onorevoli si impegnano anche a mettere all’ordine
del giorno dei lavori del Parlamento, entro sei mesi, una proposta di
legge contro il conflitto d’interessi. Di leggi depositate ce ne sono
numerose ma non vengono mai messe in calendario. Faremo su questo un
controllo democratico”.

Ma per ora si pensa a sabato. Hanno aderito le personalità più disparate
della cultura e dello spettacolo: Mario Monicelli, Dario Vergassola,
Francesco Guccini, Dario Fo e Franca Rame, Daniele Silvestri e decine di
altri. Sul palco due donne smisteranno gli interventi: l’autrice
satirica Francesca Fornario e la giornalista di Rai Tg 24 Maria Laura
Carcano (il canale all news seguirà anche l’evento in diretta).
Apriranno le danze Daniele e Valentina, del Popolo viola.

Seguirà l’avvocato Guido Scorza, punto di riferimento italiano sulle
libertà digitali; quindi Alberto Asor Rosa, Genchi, Norma Rangeri del
Manifesto, Gianni Minà, Paolo Flores d’Arcais e Oliviero Beha. Giorgio
Bocca e Marco Travaglio saranno presenti con un intervento video. Grande
spazio anche alle testimonianze civiche e di lotta: i lavoratori Ispra,
gli operai Fiat di Termini Imerese, i comitati di precari, i
rappresentanti dei cittadini de L’Aquila.

Obiettivo non è solo quello di chiedere le dimissioni di Berlusconi:
“Abbiamo deciso di rappresentare sul palco le problematiche relative
agli articoli 1, 3 e 21 della Costituzione” dicono gli organizzatori.
“Art 1: forma della democrazia e la tutela del lavoro; Art. 3:
l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge; art. 21: il diritto ad
essere informati, il dovere di informare”.

**********************************************************

articolo n°2 da il fatto quotidiano di oggi 27 febbraio 2010:

La nostra manifestazione per chiedere rispetto

26 febbraio 2010

Manca un giorno, finalmente, alla manifestazione del 27. Al presidio
permanente di fronte a Montecitorio il fermento cresce di ora in ora, e
lo scambio di impressioni, speranze, aspettative è sempre più fitto.
Rispetto al 5 dicembre, i passi avanti sono stati tanti: lo spunto è
quello del legittimo impedimento, ma l’attenzione per questi temi non ha
nessun sapore giustizialistico, come alcuni detrattori cercano di
banalizzare.
Si inserisce nel più ampio percorso di sollecitazione al necessario
rinnovamento politico e culturale che il “pensiero viola” ha intrapreso
e condurrà con determinazione nell’interesse del paese. Il rispetto sarà
perciò il tema centrale della giornata: il rispetto per l’art. 1 della
Costituzione, e dunque per il lavoro e per i lavoratori; per l’art. 3,
cioè per il principio di uguaglianza tra tutti i cittadini, che le leggi
ad personam mettono in predicato, dell’art. 21, per una stampa libera e
plurale.
Di questi temi parleranno i cittadini, lavoratori, precari, personaggi
noti e meno noti. La manifestazione di sabato, sotto tanti aspetti, non
sarà come le altre. Sarà un incontro di individui, di associazioni e di
partiti, tutti uniti pacificamente, in armonia, per condividere
l’urgenza del cambiamento culturale, necessario e possibile. Ci vediamo
domani in Piazza del Popolo!

**************************************************************

(ndr: oggi 27 febbraio 2010 a Piazza del Popolo (viola) fermata metro
“A” “Flaminio” dalle ore 14:30)

**************************************************************

La legge è uguale per tutti!

Ultimi aggiornamenti:

Subject:
Berlusconi, chiesto il “legittimo impedimento”
Date:
Sat, 27 Feb 2010 11:31:41 +0100
From:
Meno male che Silvio c’è
Organization:
solani.org
Newsgroups:
it.politica

http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/MEDIASET-LEGITTIMO-IMPEDIMENTO-PREMIER-PER-UDIENZA-LUNEDI/news-dettaglio/3757795

Milano, 10:58
MEDIASET: LEGITTIMO IMPEDIMENTO PREMIER PER UDIENZA LUNEDI’

Gli avvocati difensori di Silvio Berlusconi hanno chiesto al Tribunale di
Milano il riconoscimento del ‘legittimo impedimento’ del premier a
partecipare lunedi’ prossimo all’udienza del processo sui presunti fondi
neri Mediaset. All’origine della richiesta la partecipazione del presidente
al Consiglio dei Ministri programmato per quella data. .

(27 febbraio 2010)

E meno male che c’è Carla Bruni [Cristicchi al festival di Sanremo]

Subject:
Re: SIMONE CRISTICCHI, SEI UN GENIO!
Date:
Sat, 27 Feb 2010 11:19:54 +0100
From:
giovakNOSPAM@tiscali.it (JoeRJoe)
Organization:
http://www.newsland.it/
Newsgroups:
it.media.tv, it.politica
References:
1 , 2 , 3

Roberto Rosoni ha scritto:

> Probabilmente perché proprio non aveva niente di meglio da fare,
> Votarxy, il Fri, 26 Feb 2010 15:22:44 -0800 (PST), ha scritto in
> it.media.tv a proposito di “Re: SIMONE CRISTICCHI, SEI UN GENIO!”:

> > On 27 Feb, 00:05, “pirex” <mok…@pakita.sus> wrote:
> > > SIMONE CRISTICCHI,
> > > SEI UN GENIO!
> > >
> > > http://tinyurl.com/yadsgbu
> >
> > anagramma!?
> >
> > “barlurcani” è il massimo che esca

> Una cazzata. Venditti parlò, ovviamente, di “metrica”, e in effetti
> Car-la-Bru-ni equivale metricamente a Ber-lu-sco-ni.

Aggiungo altra acqua calda: si adatta perfettamente anche “Sar-ko-no,
Sar-ko-sy” a “Sil-vio-No, Sil-vio-Sì”.

–JoeRJoe, BTW, con la citazione Wojtyliana “Se sbaglio mi corrigerete” ci
butta dentro anche il Vaticano… ;)

Mills era innocente? Chi lo avrebbe corrotto?

dall’unità:

Sabato torna il «popolo viola»

di Natalia Lombardo

A tre mesi dal successo del NoB Day, il tam tam del Popolo Viola chiama domani in piazza del Popolo, dalle 14,30. Il logo è una Mafalda rosa che grida un «Basta! La legge è uguale per tutti», scritta che campeggerà sul palco lungo 14 metri. Una manifestazione nazionale «contro l’approvazione del legittimo impedimento» e le leggi ad personam «per chiedere il rispetto della Costituzione e affinché si risolva il conflitto di interessi». Sarà trasmessa in diretta su RaiNews24 (già messa in croce dalla destra il 5 dicembre) con «finestre» nel Tg3.

Promossa dal Popolo Viola di Roma, Bo.Bi Boicotta il Biscione, San Precario, Libera Cittadinanza, (ndr: e da onda viola tv!) (*1) sarà una seconda prova di coesione in piazza per la rete del malessere civile che si dirama nei blog. Il Popolo Viola prende corpo però «non ci saranno liste Viola», chiarisce subito una delle promotrici. L’adesione di tutti i partiti del centrosinistra c’è, stavolta anche quella del Partito Democratico, che il 5 dicembre a San Giovanni si affidò solo alla partecipazione individuale. Orgogliosamente Gianfranco Mascia, pashmina viola al collo, spiega: «Abbiamo fatto tutto in un mese», dall’idea lanciata su Facebook, «finora abbiamo raccolto 26mila euro di sottoscrizione on line, arriveremo a 40mila». E, soddisfazione maggiore, «ai partiti non abbiamo chiesto niente», né al sindacato, neppure l’aiuto logistico avuto al NoB Day.

«Per la prima volta un’iniziativa di autoconvocati riscuote l’adesione delle forze dell’intero arco costituzionale», dice Mascia, che poi precisa ridendo, «volevo dire dell’intera opposizione, con l’unica defezione dell’Udc». Anzi, Casini, il cui partito si è astenuto sul legittimo impedimento, critica il Pd: «Si fa un regalo a Berlusconi». Diserta anche l’Api di Rutelli. Il segretario del Pd Bersani questa volta ha aderito senza riserve; non ci sarà perché è in campagna elettorale fuori Roma (così Franceschini); in piazza ci sarà ancora Rosy Bindi, poi Andrea Orlando, Giovanna Melandri, Paola Concia. Giorgio Merlo si distingue: «Va bene, ma dev’essere chiaro il nostro no al giustizialismo». Hanno aderito l’Italia dei Valori (richiamata sul blog di De Magistris), Sinistra e Libertà, la Federazione delle sinistre, i Verdi, la Cgil.

I promotori viola incrociano le dita e confidano in un altro «successo»; 200mila le adesioni: Articolo21, Micromega, Libertà e Giustizia, l’Anpi, Un’Altra Storia di Rita Borsellino; pronti a partire 200 pullman. Sul palco ci saranno i lavoratori di Termini Imerese, dell’Ispra, i precari, i presidi de L’Aquila, Nessun politico né candidato avrà il microfono. Dalla giustizia al lavoro, alla difesa degli articoli 1, 3 e 21 della Costituzione; interverranno, fra gli altri, Alberto Asor Rosa, Paolo Flores D’Arcais, Guido Scorza per la libertà del web, Norma Rangeri. E Gioacchino Genchi, dopo la puntata al congresso Idv. Proiettati video di Giorgio Bocca e Marco Travaglio.

L’entusiasmo non manca, e dal 3 febbraio, quando alla Camera è passato il legittimo impedimento, un camper presidia piazza Montecitorio. Qui hanno consegnato le «patenti» viola a chi non l’ha votato, ultimi a Massimo D’Alema e Beppe Fioroni; il 9 marzo il ddl è in aula, ai senatori un provvisorio «foglio rosa». Ma, spiegano alcune «viole»: «È tanta la gente che si ferma al presidio, segno del disagio e della voglia di difendere la Costituzione».

(*1) Lista completa di coloro che hanno aderito:

http://www.27febbraio2010.org/?page_id=26

More info:

stampa italiana (tg24 di sky):

http://tg24.sky.it/tg24/politica/2009/11/11/caso_mills_corrotto_dopo_testimonianza_pro_premier.html

rassegna stampa estera (ancora su tg24 di sky):
http://tg24.sky.it/tg24/politica/2010/02/26/reazioni_stampa_estera_sentenza_caso_mills.html

Da facebook:

http://www.facebook.com/topic.php?topic=15056&post=83646&uid=196502997854#post83646

Gianluca Falcone

Caro Popolo Viola ..

mi chiamo Gianluca Falcone, vorrei farti due domande e quindi te le faccio:

premetto solo che stamattina ho deciso di venire a roma questo sabato.

ma tu, credi veramente che, se anche un giorno berlusconi&company vedranno le sbarre di una prigione, chi prenderà il suo posto non ripeterà gli stessi errori?

davvero credi che, se anche berlusconi finirà in gabbia o in esilio o al massimo appeso in piazza (non sono “tartaglia 2 la vendetta”, ma semplicemente è la fine che hanno fatto le persone come lui, cioè persone che sono state amate così tanto da generare un odio mai visto prima), chi gli ha permesso di arrivare su quel gradino non potrà permettersi di comprare qualsiasi sostituto?

se davvero lo credi, ti prego spiegamelo. perchè io non ci riesco. non ci riesco a credere perchè:

– tutto quello che leggo (dai commenti di fb ai quotidiani, dai libri di terzani a quelli di nietzsche, dai classici romani a quelli greci)
– tutto quello che ascolto (dal fruscio del vento alla musica, dalle voci amiche a quelle nemiche, dalle parole alle note al silenzio)
– tutto quello che annuso (dai fiori alla merda e viceversa)
– tutto quello che tocco (dal morbido al duro, dal liscio al ruvido, dal solido al liquido al gassoso)
– tutto quello che gusto (dal dolce al salato, dal crudo al cotto al granbiscotto)
– tutto quello che riesco a ricordare (della Storia, compresa ovviamente la mia personale)

mi fa notare un piccolo enorme particolare che non riesco a togliermi dalla testa, e cioè:

da millenni sono in circolazione le idee che riescono ad immaginare un mondo diverso da quello che è sempre stato (almeno fino agli assiri), un mondo di pace e di libertà.
eppure questo mondo non s’è ancora visto.

ma non perchè il gruppo bilderberg si riunisce una/due volte l’anno in segreto e decide quante tasse dobbiamo pagare, quando c’è lavoro per tutti e quando no, quanto deve costare l’energia, cosa deve dire l’informazione di regime e non, cosa si deve insegnare nelle scuole, quale musica dobbiamo ascoltare, quali vestiti indossare, quale cibo mangiare, cosa bere, cosa fumare e forse anche cosa pensare….niente affatto.

questo mondo non s’è ancora visto perchè proprio noi del popolo viola, quelli che vogliono davvero e credono davvero di poter cambiare qualcosa, continuiamo ad essere presi dai nostri conti di fine mese, dal nostro precariato, dalle nostre migliaia di preoccupazioni più o meno motivate, dall’immagine di noi stessi che cerchiamo di cambiare per non affrontare il vero problema, e cioè noi stessi. proprio così. noi stessi.

se riuscissimo ad affrontare tutte le paure che teniamo nascoste nel lato oscuro, che ognuno ha e che sempre più spesso escono a farsi un giro, sentendo continui richiami dalle paure degli altri…
forse riusciremmo a trovare il coraggio di ammettere che se fossimo nati nella stessa famiglia di berlusconi e se avessimo fatto le stesse esperienze, probabilmente avremmo fatto le stesse scelte, cullandoci sul fatto che il male è sempre esistito e sempre esisterà.

nessuno lo mette in dubbio questo, ma comunque sono ancora pochi quelli che si ricordano dell’esistenza del bene e ancora meno quelli che riescono a vederne le infinite tracce sparse nella Storia antica e contemporanea.
se queste tracce però, sono rimaste solo delle sporadiche macchiette (considerando tutta la Storia), il motivo è uno solo:

il bene ha sempre combattuto il male con le sue stesse armi.
e così facendo, una volta ottenuto il potere, è divenuto un male peggiore del precedente, perchè non è mai riuscito a perdonarsi.
e gli scheletri nel grande armadio dell’umanità si sono riempiti e riempiti e riempiti…si sono riempiti talmente tanto che su questo pianeta, la nostra unica vera casa, non c’è più spazio per tutti. e allora cominciano gli uragani, poi vengono i terremoti e i maremoti, e le montagne che camminano…e poi moriamo.

a questo punto io credo che proprio il perdono sia l’unica soluzione. perchè:

– se il gruppo bilderberg ha permesso che anche uno scemo pagliaccio come me, potesse arrivare a capire queste cose, vuol dire che sa di aver avuto il diritto di scegliere fra il bene e il male (come anche noi facciamo quotidianamente), ma di avere adesso il dovere di permettere a chi crede davvero nel bene di fare qualcosa, fino al giorno in cui l’umanità stessa si guarderà allo specchio e si renderà conto di non essere solo buona o solo cattiva, ma di essere entrambe le cose nello stesso identico modo, di poter decidere in ogni momento, in ogni attimo di vita, fra l’una e l’altra…e che, obiettivamente, il buon senso fa propendere per il bene.

– se il popolo viola, che è quella parte di società civile un po’ più informata, sapendo che l’unico vero modo per fermare il sistema è fermarsi, letteralmente, ad oltranza, finchè non si cambiano le regole sussidiarie (perchè quelle di base vanno benissimo) per far si che un giorno si possa fare a meno delle regole…non lo fa, un motivo c’è.

potrebbe essere, ad esempio, che sia il popolo viola stesso a non crederci abbastanza, che ogni piccolo membro viola non ci creda abbastanza, perchè ognuno di noi ha quegli scogli da affrontare prima di approdare sulla terraferma dopo una lunga nuotata. sembrano impossibili da superare ma, appena ti rendi conto che, se rimani in balia delle onde, prima o poi ci andrai a sbattere le corna, diventa molto più facile trovare la forza e il coraggio necessari.

si lo so la faccio facile ora che l’ho già fatto.
ma che ci posso fare?? io non so scrivere, non so recitare, non so cantare, non so fare niente…
so solo essere me stesso, parlando a ruota per ore di tutto e di niente passando da un argomento all’altro da una chinese box all’altra da una matrioska all’altra……infatti non so quanto possa essere stato lineare in questo commento, però credo che il succo del discorso sia arrivato a destinazione.

dimenticavo. credendo nel perdono universale, credo anche che l’unico gesto concreto per fare qualcosa in questo senso, per il momento, per quelle che sono le mie possibilità, sia regalare ABBRACCI GRATIS!!!

cosa che ho cominciato a fare una decina di giorni fa e che farò certamente anche a roma questo sabato.

per chiudere il cerchio, Caro popolo viola…

ti mando un abbraccio forte forte e un arrivederci a presto.

****************************************************************

Cibernetics Filosofo y Parmenide y Lino y etc:
(insomma il webmaster di onda viola tv)

E’ ancora il tempo delle parole?

sì .. è ancora il tempo delle parole!

Ma non le parole che suppongano che le parole non significano.

Non c’è simmetria tra cercare il bene e accogliere ciò che singolarmente ci sembra male.

E’ questo -secondo me- lo sbaglio che fai nella tua analisi, Gianluca.

Non tutti hanno avuto il culto del potere come sopraffazione sugli altri nella storia umana.

Ergo non tutti hanno usato la violenza per prevalere.

Il popolo viola, ad esempio, è per la legalità e la non violenza.

Non lo dice solo -il popolo viola- ma lo pensa e lo pratica, come l’uso della sola parola -> per vincere grazie al convincere.

Perché il potere gestito come sopraffazione dovrebbe cedere?

Perché un re nudo non serve a nessuno, neanche al re.

Conviene a tutti che -seguendo il clima- il re si vesta di abiti adatti.

Ossia si osservi che la legalità conviene a tutti .. sia a chi ha intenzione di continuare a rubare .. e sia a chi ha intenzione non farlo comunque.

Poiché l’utopia che vi possano essere persone oneste che gestiscono la cosa comune garantisce un regime di pace e di stabilità che deve però andare di pari passo a criteri di trasparenza che non rendano l’utopia, una utopia surreale -> ma perseguibile, almeno come linea di tendenza.

L’alternativa è perdere la fiducia che le parole significano, e allora sarebbe solo un mondo di violenti, la distruzione.

Il futuro -invece- è dei pacifici, sono loro che erediteranno la terra.

Quindi un perdono non buonista e del cornuto e mazziato, ma una misericordia a coloro che non sanno vivere perché si puniscono già da se stessi scegliendo l’ignavia di non accogliere ciò che considerano buono e invece pensano di rubare ciò che dovrebbero meritare.

E’ una vita vuota -quella di chi ruba- perché non sa guadagnarsi il sentimento di stima e di essere amato per quello che è.

Sono delle persone infelici che non trovano soddisfazione in ogni cosa facciano, e qualunque cosa accumulino.

E’ la dimensione dell’avere anziché quella dell’essere come descrive molto bene Fromm in “the heart of man”.

Nei casi più gravi Fromm teorizza che si può parlare di sindrome di decadenza, come per Hitler e personaggi simili.

Si innestano in tali casi, infatti, desiderio di incesto, anziché apertura all’altro/altra, necrofilia, narcisismo.

Non a caso si sono suicidate tutte le donne con cui Hitler ebbe una relazione, e poi egli stesso.

Non vedo -quindi- per le ragioni che ho brevemente qui esposto, un invidia che si dovrebbe avere verso il potente, o il dittatore, o il despota etc di turno.

Necessita -invece- prendere coscienza che il re è re o -come direbbe Marx- il padrone è padrone perché il servo non si rende conto che è lui (il servo stesso) che consente all’altro (al padrone) di ammantarsi di un potere che non ha.

Se il servo infatti, in questo caso il popolo, intendesse di avere il potere di votare altri e non correre in soccorso al Principe, al supposto invincibile, allora, avrebbe già il potere di delegare la amministrazione della cosa pubblica in mani che si possano dimostrare competenti e sottoponibili al vaglio della verifica.

Ho chiesto che si potessero mettere on line le comunicazioni dei soldi raccolti con le donazioni .. l’ho chiesto soltanto .. e la sperimentazione di provare la onestà è stata la forza che è stata di tutti .. abbiamo raccolto ad ora circa 26 mila euro per le spese della logistica del palco!

La onestà non è perdente in una società, ma il metodo che ha un futuro.

Anche se vi fossero dei disonesti.

Perché sarebbero i disonesti a pagare per i loro errori sempre che la società -nel suo complesso- desse dignità di amministrare solo a persone che non siano scoperte ad abusare della fiducia accordata.

Una società che non lodi i ladri che si rifugiano ad Hammamet, né che giustifichi chi corrompe con denaro o promesse per rendere falsa testimonianza.

Se la normalità fossero i ladri e tesserne le lodi .. non avremmo più speranza di potere avere un futuro(!), perché sarebbe la barbarie, ben peggio della tirannide in cui il tiranno almeno gode della stima di chi lo teme per una legalità in cui il capo ha sempre ragione e solo al capo è consentito l’abuso.

Ma in una destabilizzazione del sistema giudiziario avremmo ben peggio della tirannide, poiché persino nella legge della jungla c’è una legge, mentre nella abolizione delle leggi avremmo un “tutti contro tutti”.

La legge e la legalità l’Occidente -in specie- l’ha portata come principio di civiltà a tutte le latitudini e longitudini.

Nessuno si illuda che un sistema di legalità sia eliminabile, ma al più elaborabile, meglio se alla luce della ragione e della logica.

Grazie dell’occasione,

L

26 febbraio 2010 la vigilia! Domani rinasce una Italia senza nani ruffiani e ballerine?

Morgan e l'uso della verità (da Anno Zero)

il link alla puntata di Anno Zero:

http://www.annozero.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-0e36954c-6eef-4075-9e75-3ad7ec7032c0-annozero.html?p=0

il link all’articolo sul corriere.it:
http://www.corriere.it/spettacoli/10_febbraio_26/morgan-da-santoro-difeso-da-celentano_ea51333e-22a4-11df-8195-00144f02aabe.shtml

il link alla canzone di Morgan su youtube:

il link per dare un contributo alla manifestazione di sabato (domani) 27 febbraio 2010 a Piazza del Popolo a Roma:
http://www.27febbraio2010.org/?page_id=9

Manifestazione 27 febbario 2010 a Piazza del Popolo a Roma

*

Dice -qui sul Blog- a propostito di

“Il ritorno del Principe! [Sanremo e oltre ..]”

Silvio Pellico 25 febbraio 2010 alle 23:18

Tutto bene e giusto,
perche´quel obbligodi rispondere vale
solo per Il Presidente del Consiglio e
non per il vigile del quartiere ,
il tuo sindaco , l assessore ,
il poliziozzo , l impiegato del Comune,
del Catasto , dell Fisco , delle Entrate
non sono amministratori della cosa pubblica loro?

****************************************************************

Gli rispondo oggi -26 febbraio 2010- ore 11:57 (circa):

L:

Tutto bene e giusto, caro Silvio Pellico, ciò che dici!

Infatti il Popolo Viola, o meglio “tutti coloro che amano la verità e la giustizia”, non ce l’hanno con Mr B e non sono per la caccia all’untore (vedi Alessandro Manzoni -Promessi Sposi- la peste a Milano).

Ma come si dice nei proverbi è dalla testa che il pesce puzza .. e se non si toglie da una funzione di nutrimento della democrazia chi la manda in putrefazione -allora- è illusorio un programma di iniziare tagliando la coda del pesce.

La coda se non assolve ad alcun ruolo va anche essa tagliata, ossia le va dato un contesto utile a ciò che sa fare.

Se ad esempio Mr B sa raccontare bene barzellette perché non gli si deve lasciare la possibilità di farlo, come quando si pagava gli studi raccontando barzellette sulle navi da crociera?

Quindi io non sono per criminalizzare nessuno e dare una opportunità a tutti, anzi più di una, purché dimostri di essere competente e capace al ruolo in cui si propone.

Ma pensare che abbiamo tutti una sveglia al collo, ossia che non sappiamo renderci conto che il disastro in cui siamo non sia dovuto al fatto che usualmente la gente non si informa e da il voto come il voto al più simpatico -> questo è un problema.

Perché è pur vero che il popolo è bue .. per la maggior parte .. per ignoranza, per povertà, per come sei nato e per come vivi.

Ma è anche vero che essere degli intellettuali non significa necessariamente essere dei disonesti.

Ergo il Popolo Viola è quella parte della società che ha messo la suoneria ad una sveglia e invita tutti a svegliarsi e informarsi personalmente se tutta la politica degli annunci sia poi vera.

Ha ridotto le tasse, Mr B?

Ha salvato i posti di lavoro, Mr B?

La crisi era psicologica, o necessitavano politiche che non sono state fatte(?), se non

-lo scudo per reimportare i capitali -in Italia- con i soldi di dubbia provenienza?

-un ponte sullo stretto al posto delle infrastrutture ferroviarie, acquedotti, case, investimenti alla ricerca?

-è sensato affidare il nucleare (che dovrebbe esser fatto almeno da persone affidabili che effettivamente riducano il rischio a zero) a chi consente che il territorio frani(?), che si butti il petrolio nel fiume Po(?), che non ci dica se le navi affondate sono con rifiuti nucleari?

Ecco .. questi temi andrebbero approfonditi _personalmente_ documentandosi e verificando se gli eredi delle logge massoniche non abbiano occupato le istituzioni -> per cui diedero la vita .. non chi scappò ad Hammamet (Craxi), ma coloro che si fecero fucilare dai nazi-fascisti .. sia che fossero cattolici o comunisti, perché c’era da contrastare la tirannide nazifascista.

Oggi la situazione non è meno grave.

Oggi c’è da contrastare -con la verità- la tirannide degli sfascisti di nani, ruffiani e ballerine.

I soccorritori del Principe.

Perché “il Principe cerca di ritornare” e non è solo quello di Nicolò Macchiavelli o Emanuele Filiberto di Savoia, colui che è figlio di chi firmò le leggi razziali.

Ma L’Italia ha insegnato a leggere e scrivere al mondo intero.

E anche la Cina -che si crede il centro del mondo- avrà presto notizie di noi come le ebbe da Marco Polo .. quando ancora i cinesi giocavano con la polvere da sparo, unico contributo alla ricerca scientifica dei cinesi, grazie all’empiria.

In ogni parte del mondo -> l’Occidente è un metodo(!) che dice che “.. è la verità che vince!” e non l’esoterismo delle logge massoniche, siano esse pur anche la P2.

E’ la verità che ci darà la opportunità di farci liberi ed un futuro di felicità e di salute, se NON  rinunceremo -almeno- a dirla a noi stessi ..

Appuntamento a

Piazza del Popolo a Roma 27 febbraio 2010!

Ciao,

L

Ora Basta! [Saviano sulla corruttopoli]

Temi per firefox

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link per donazioni per le spese della manifestazione del 27 febbraio 2010 a Piazza del Popolo a Roma: “Basta! la Legge è uguale per tutti!”

http://www.27febbraio2010.org/

http://www.27febbraio2010.org/?page_id=9

24 FEBBRAIO ore 21,00=20.613,45

cifra minima da raggiungere: 26 mila euro!

Grazie a tutti coloro che hanno finanziato l’allestimento.

L

mercoledì, giovedì, venerdì -> sabato 27 febbraio 2010!

questo fine settimana (sabato) a Piazza del Popolo!

Il link per more info:
http://www.27febbraio2010.org/

tagli fortissimamente .. tagli! [17 mila cattadre “alle superiori” tagliate dalla Gelmini/Tremonti/Berlusconi, 27 mila in totale!]

la politica con mani di forbice

Subject:
tagli fortissimamente .. tagli! [17 mila cattadre “alle superiori” tagliate dalla Gelmini/Tremonti/Berlusconi, 27 mila in
totale!][da repubblica.it]

Date:
Tue, 23 Feb 2010 22:18:58 GMT
From:
L <parmenide_2002@yahoo.it>
Organization:
[Infostrada]
Newsgroups:
it.cultura.filosofia, it.politica, it.media.tv

http://www.repubblica.it/scuola/2010/02/23/news/regolamenti_superiori-2404279/

cit:

Scuola

Attesi dal momento della riforma i decreti che la rendono operativa

Come saranno le scuole superiori.
Confermato il taglio di 17mila cattedre

Licei, a tre giorni dalle iscrizioni
ecco i regolamenti del Ministero

di SALVO INTRAVAIA

Ecco, finalmente, i tre Regolamenti che danno ufficialmente avvio alla
riforma della scuola superiore. Il ministero dell’Istruzione li ha
pubblicati pochi minuti fa sul proprio sito (www.istruzione.it) dopo
avere avuto, per la che riguarda i tagli, l’ok del ministero
dell’Economia. Con i tre decreti vidimati da via XX settembre le scuole,
le province e le regioni possono partire con i loro piani dell’offerta
formativa. Ma è quasi certo che ad appena tre giorni dall’apertura delle
iscrizioni (il prossimo 26 febbraio) le scuole apporteranno pochissime
modifiche ai percorsi disegnati da viale Trastevere. E restano ancora
parecchi dubbi, che con tutta probabilità verranno fugati chiariti solo
nei prossimi giorni.

I licei. Saranno in tutto sei: classico, scientifico (con eventuale
opzione di Scienze applicate), linguistico, delle scienze umane (con
eventuale opzione “economico-sociale”), artistico con ben 6 indirizzi
(arti figurative; architettura e ambiente; audiovisivo e multimedia;
design; grafica; scenografia), musicale/coreutico, di cui verranno
attivati soltanto 40 sezioni, per il primo, e 10 sezioni per il secondo.
Dove, ancora, non si sa. I quadri orario, con ore e materie, sono
reperibili sul sito del ministero. Restano per alunni e famiglie alcune
incognite. E’ possibile scegliere liberamente fra gli indirizzi e le
opzioni dei singoli licei? Sembra proprio di no. O meglio, le scuole non
potranno garantire ai genitori la scelta perché le diverse opzioni
saranno attivate in relazione alle disponibilità di organico. Ma una
cosa è certa: si partirà soltanto dalle prime classi. Tutte le altre
classi continueranno fino alla conclusione del quinquennio con le
materie e gli orari attuali

Gli istituti tecnici. Gli alunni degli istituti tecnici saranno i più
penalizzati dalla riforma. Anche nei tecnici si partirà con indirizzi e
materie nuove dal primo anno. Ma a settembre le seconde, terze e quarte
classi dovranno subire una contrazione delle ore. Oltre mezzo milione di
studenti si vedranno ridurre le ore settimanali a 32 ore, ma non è
ancora chiaro quali materie verranno ridimensionate. Per il prossimo
anno, gli alunni dovranno scegliere fra due settori (Economico e
Industria/artigianato) e 11 indirizzi (Amministrazione, Finanza e
Marketing; Turismo; Meccanica, Meccatronica ed Energia; Trasporti e
Logistica; Elettronica ed Elettrotecnica; Informatica e
Telecomunicazioni; Grafica e Comunicazione; Chimica, Materiali e
Biotecnologie; Sistema Moda; Agraria, Agroalimentare e Agroindustria;
Costruzioni, Ambiente e Territorio).

Gli istituti professionali. Verranno articolati in due settori (Servizi
e Industria/artigianato) e 6 indirizzi (Servizi per l’agricoltura e lo
sviluppo rurale; Servizi socio-sanitari; Servizi per l’enogastronomia e
l’ospitalità alberghiera; Servizi commerciali; Produzioni artigianali e
industriali; Manutenzione e assistenza tecnica). E si partirà dal primo
anno. Ma, come nei tecnici, anche le seconde e terze classi degli
istituti professionali dovranno lasciare sul campo una fetta di ore. Nel
2010/2011 le seconde e terze funzioneranno con 34 ore settimanali e
l’anno successivo si passerà a 32 ore.

L’Autonomia. Per adeguare i curricula alle esigenze del territorio, i
licei potranno manovrare la leva dell’autonomia. Sarà possibile
ritagliare, nel primo biennio, il 20 per cento del monte ore complessivo
per attivare nuovi insegnamenti o integrare quelli esistenti. Nel
secondo biennio la quota di autonomia sale al 30 per cento per scendere
nuovamente al 20 per cento all’ultimo anno. Ma tutto è ancora una volta
vincolato dalla dotazione organica assegnata dal ministero alla singola
scuola. Negli istituti tecnici la quota di flessibilità è più spinta: 20
per cento dell’orario al primo biennio, 30 per cento nel secondo biennio
e 35 per cento all’ultimo anno. E nei professionali si può arrivare al
40 per cento all’ultimo anno.

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
I tagli e classi di concorso. La riforma costerà al sistema di
istruzione *oltre 17 mila cattedre*
, il grosso delle quali saranno
tagliate negli istituti tecnici e professionali. Solo a settembre
salteranno quasi 12 mila cattedre. Se aggiungiamo le cattedre in meno
alla scuola primaria e alla scuola media si tocca quota *27 mila*
. E
cosa potranno insegnare il prossimo anno i prof nei nuovi indirizzi
verrà definito fra un anno.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

(23 febbraio 2010)

Commento:

Una “politica” che lascia senza parole ..

Evidentemente la crisi era psicologica ..

Perché la procura della repubblica di Roma è detta “il porto delle nebbie”?

Un porto pieno di nebbia ..

Subject:
Perché la procura della repubblica di Roma è detta “il porto delle nebbie”? [more info da repubblica.it]
Date:
Tue, 23 Feb 2010 13:13:39 GMT
From:
L <parmenide_2002@yahoo.it>
Organization:
[Infostrada]
Newsgroups:
it.cultura.filosofia, it.politica, it.discussioni.misteri

http://www.repubblica.it/politica/2010/02/23/news/g8_procura_indagini-2397732/

++
cit on
++

Politica

Travolta dall’inchiesta fiorentina, la procura della capitale si spacca
Il conflitto si spiega con quanto accaduto in questi ufcici nell’ultimo
anno

G8, un anno tra dubbi e frenate
così a Roma si congelò l’indagine

di CARLO BONINI

ROMA – Travolta dall’inchiesta fiorentina, la Procura di Roma si spacca.
Saltano le alchimie che l’hanno sin qui governata. E nel suo giorno più
lungo, il conflitto che l’attraversa si intreccia e si spiega con quanto
è accaduto in questi uffici non nelle ultime ore ma nell’ultimo anno.
Nel pomeriggio, un’assemblea dei sostituti e un comunicato provano in
qualche modo a tamponare e dissimulare la sostanza della posta in gioco:
“Comportamenti attribuiti a singoli magistrati (l’ex procuratore
aggiunto Achille Toro) – si legge – non possono e non devono coinvolgere
negativamente l’impegno e la correttezza dei magistrati di Roma”.
Appaiono invece più sincere le parole con cui un magistrato di lungo
corso di quell’ufficio, a sera, rende intelligibile quanto è accaduto:
“Avevamo due possibilità. La prima: arrivare fino in fondo a una
discussione che avrebbe finito per delegittimare oggettivamente il
procuratore capo Giovanni Ferrara e avrebbe aperto un “caso Procura di
Roma”. La seconda: salvare Ferrara e con lui l’onore di un ufficio dove
lavorano cento sostituti, provando a spiegare che esiste solo un “caso
Toro”. Abbiamo scelto il male minore. Oggi, dunque, diciamo che esiste
solo “un caso Toro”. Anche perché, sfiduciare Ferrara avrebbe
significato spiegare al Paese che in questa Procura il tempo non è mai
passato. Che non ci si è mai mossi davvero dai giorni del “porto delle
nebbie. Il che, oggettivamente, non è poi vero”.

Un “caso Toro”, dunque. E non “un caso Ferrara”, dicono a piazzale
Clodio. Anche se la vigilia dell’assemblea di ieri e le indagini avviate
dalla Procura di Perugia sembrano suggerire uno scenario diverso. A
Roma, un gruppo di sostituti era pronto ieri pomeriggio a un documento
di solidarietà con il Procuratore di Firenze (poi rientrato). A Perugia,
una sola settimana di inchiesta ha cominciato a svelare che l’indagine
sull’ex procuratore aggiunto non interpella solo le mosse di un
magistrato che si vuole infedele (Toro) nei giorni in cui due Procure
della Repubblica (Roma e Firenze) “scoprono” di indagare su una stessa
vicenda (i grandi appalti della Protezione civile) e identici
protagonisti (la “cricca”). Ma interpella (anche) le scelte del vertice
della Procura di Roma nei dodici lunghi mesi in cui, a sua volta, ha
indagato sulla “cricca” e gli appalti della Protezione Civile.

Una storia, questa, che comincia nel gennaio del 2009 e che è utile
ricostruire proprio per comprendere che cosa davvero laceri in queste
ore la Procura di Roma.

Gennaio 2009, dunque. La Procura di Tempio Pausania invia per competenza
a quella di Roma una notizia di reato segnalata dai carabinieri del Noe.
In quel fascicolo sono allegati, insieme ad articoli di stampa sugli
appalti del G8 alla Maddalena, una serie di intercettazioni telefoniche
(i carabinieri ne hanno trascritte soltanto tre), avviate in tutt’altro
contesto, ma in cui balla la figura del costruttore Diego Anemone.
Secondo il Noe, esiste in quelle conversazioni il “fumus” della
corruzione e comunque il presupposto per una “delega” ad approfondire
l’indagine che valuti le responsabilità degli amministratori pubblici
che sul G8 della Maddalena hanno avuto e hanno competenza. Tra loro,
Angelo Balducci, che del G8 alla Maddalena è stato “attuatore” e
“supervisore”.

Il lavoro del Noe non ha fortuna. Il procuratore aggiunto Achille Toro –
il magistrato che ha la delega del pool investigativo sui reati contro
la pubblica amministrazione e cui il procuratore Giovanni Ferrara è
legato da amicizia, stima professionale e appartenenza di corrente (la
moderata “Unicost”) – ritiene quell’incarto poca cosa. Affida il
fascicolo al pm Assunta Cocomello e convoca in Procura il comandante del
Nucleo di polizia tributaria di Roma, il colonnello della Guardia di
Finanza Vito Augelli.

E’ il 2 febbraio 2009, quando l’ufficiale delle fiamme gialle lascia
piazzale Clodio. In mano non ha nessuna delega di indagine perché – come
confermano oggi a “Repubblica” qualificate fonti della Finanza, nonché
gli atti in possesso della Procura di Perugia – la scelta di Toro è,
diciamo così, minimale. Al Nucleo di polizia tributaria, il Procuratore
aggiunto chiede infatti una semplice “ricognizione societaria” del
gruppo Anemone. Poco più, insomma, che una visura approfondita del
registro imprese. “Per avere un quadro più chiaro della storia”, dice
Toro. E’ un lavoro che porta via neanche un mese e che, ovviamente,
scopre l’acqua calda. Che il gruppo Anemone è una holding dalle molte
società che aprono e chiudono in coincidenza con l’affidamento degli
appalti e in cui, al più, si potrebbe trovare qualche irregolarità
fiscale.

Siamo dunque a marzo 2009. La Finanza è convinta che all’esito del
lavoro preliminare sul gruppo Anemone otterrà – questa volta sì – una
delega di indagine. Ma sbaglia. Toro non vede nessuna urgenza per
avviare attività di questo tipo e, soprattutto, sa di poter contare
sull’appoggio del procuratore Ferrara di fronte all’insistenza del
sostituto titolare dell’inchiesta, Assunta Cocomello, che, al contrario,
vorrebbe partire in quarta con un’indagine se necessario anche invasiva.
E’ una discussione quella tra la Cocomello e Toro che – come lei stessa
racconta a verbale ai magistrati di Perugia – si protrae per tutta la
primavera. E che si infrange definitivamente quando la sua proposta di
avviare intercettazioni telefoniche sulle utenze di Anemone e Balducci
viene gelata dall’intervento di Ferrara (“una normale e fisiologica
dialettica con un sostituto”, spiega oggi Ferrara ai magistrati di
Perugia). Il Procuratore, insieme al suo aggiunto Toro, usa due
argomenti. Il primo, giuridico. Il secondo, di opportunità.

L’argomento giuridico – come riferisce Ferrara a verbale ai magistrati
di Perugia – suona così: “mancano i gravi indizi di reato per
configurare una corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio”,
dunque, il rischio è che il gip respinga la richiesta di
intercettazioni, non ravvisandone i presupposti. L’argomento di
opportunità ha invece a che fare con il calendario e l’agenda politica.
Mancano in quel momento pochi mesi al G8 e – ragiona Ferrara –
“un’indagine dai presupposti poco solidi” rischia di tradursi in un
danno per l’immagine che il Paese si gioca alla Maddalena. Servono
insomma “prudenza” e “mosse ponderate”. Il fascicolo Anemone/Maddalena
va dunque in sonno. E a rianimarlo, ancora una volta, sarà la Guardia di
Finanza.

A settembre 2009, quegli scocciatori delle fiamme gialle notificano
infatti alla Procura che la Banca d’Italia ha segnalato operazioni
sospette per 800 mila euro in contanti a carico di Stefano Gazzani e
tale architetto Zampolini. Guarda caso, il commercialista e il
progettista del gruppo Anemone. Ci sarebbe da che animarsi e, invece,
bisogna aspettare il novembre 2009 perché qualcosa si muova. Soltanto il
7 di quel mese, infatti, dopo che alla Cocomello è stato associato il pm
Sergio Colaiocco (che ha sin lì lavorato all’indagine sugli appalti dei
Mondiali di nuoto 2009), la Finanza ottiene semaforo verde. Non una
delega di indagine in senso proprio, ma “un supplemento” di istruttoria
a quella segnalazione della Banca d’Italia.

I primi risultati arrivano in Procura il 15 gennaio scorso. E quindi
vengono integrati il 26 e il 28 di quello stesso mese. Quei movimenti –
documenta la Finanza – consentono di tirare un filo investigativo che
porta da Anemone a Balducci. I pm Cocomello e Colaiocco si mettono a
lavorare a una bozza di richiesta di intercettazioni telefoniche sulle
utenze di Anemone e di altri protagonisti della “cricca” che verrà
formalmente presentata al gip il 29 gennaio. Due giorni dopo che Ferrara
ha avuto conferma che Firenze intercetta Balducci&co da un anno e mezzo.
Lo stesso giorno in cui sa che pendono richieste di arresto. Oltre un
anno dopo quella prima informativa dei carabinieri del Noe. In dodici
mesi, è il primo atto di indagine di Piazzale Clodio. Perché quei
finanzieri che hanno visitato gli uffici di Anemone nel 2009 sono stati
soltanto un incidente di percorso. Lui non lo sa ma non li ha mandati la
procura, ma una visita fiscale di routine.

(23 febbraio 2010)

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cit off
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Commento:
Ecco perché alle 3:32 qualcuno rideva ..

Saluti felicità,

L


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